I costi dell’assicurazione auto continuano a rappresentare un tema di grande interesse per gli automobilisti emiliano-romagnoli, specie considerando gli andamenti degli ultimi anni. Se nel 2023 il premio medio in regione si aggirava intorno ai 525 euro, il 2024 ha visto una tendenza al rialzo, culminando a dicembre con un valore medio di 555,66 euro, secondo un’analisi condotta da Facile.it. Pur rimanendo al di sotto della media nazionale di oltre 600 euro, l’aumento di circa il 5,3% rispetto a metà anno ha iniziato a pesare su molte famiglie, già messe a dura prova dai rincari generalizzati.
Un dato interessante emerge osservando la frequenza dei sinistri con colpa: nel 2023, circa il 2% degli assicurati in Emilia-Romagna aveva dichiarato almeno un incidente con colpa, percentuale che è scesa leggermente nel 2024, stabilizzandosi all’1,57%. Questo miglioramento, tuttavia, non ha evitato l’aumento delle tariffe, dovuto anche al crescente costo dei risarcimenti. Tra le province, Rimini si conferma quella con il maggior numero di automobilisti coinvolti in sinistri con colpa, seguita da Piacenza e Forlì-Cesena. Dall’altra parte della classifica troviamo Ferrara, con una percentuale di sinistri dello 0,93%, tra le più basse in Italia.
Un trend regionale, ma con differenze locali
A livello provinciale, le differenze nei premi assicurativi rimangono marcate. Già nel 2023, Rimini registrava il costo medio più elevato per l’assicurazione di un veicolo, con oltre 580 euro, seguita da Modena e Reggio Emilia. Al contrario, città come Parma e Ferrara hanno mantenuto premi più contenuti, rispettivamente sotto i 520 euro e 510 euro. Anche nel 2024, queste differenze si sono mantenute: Rimini ha confermato la tendenza al rialzo, mentre Parma è stata tra le poche province a registrare una lieve diminuzione delle tariffe.
Chi subisce di più gli aumenti?
L’identikit degli automobilisti più penalizzati dai rincari si concentra su alcune categorie specifiche. Già nel 2023, i dati mostravano che il peggioramento della classe di merito interessava in misura maggiore le donne rispetto agli uomini, con un divario che si è confermato nel 2024. Sul piano professionale, le casalinghe e i dirigenti sono state le categorie più colpite dai rincari, con percentuali di sinistri con colpa rispettivamente vicine al 2% e 2,5%.
Cosa aspettarsi per il 2025?
Nonostante i rincari, si intravedono segnali di stabilizzazione per il mercato Rc auto. Secondo Andrea Ghizzoni, Managing Director assicurazioni di Facile.it, “il rallentamento dell’inflazione e la diminuzione dei tassi di sinistrosità iniziano a mostrare effetti positivi. Se il trend continuerà, il 2025 potrebbe vedere un’ulteriore stabilizzazione dei premi Rc auto”. Tuttavia, per affrontare un contesto economico ancora incerto, Ghizzoni sottolinea l’importanza di confrontare le offerte: “Sfruttare i comparatori online può aiutare gli automobilisti a trovare soluzioni più adatte e convenienti”.
Confrontare le tariffe non è mai stato così importante per gestire i costi dell’assicurazione e limitare l’impatto dei rincari sul bilancio familiare.